Vota B come Buonsenso

Vota B come Buonsenso

SCUOLA BOLOGNA. PRESSING SENATORI PD PER 10 MATERNE STATALI

INTERROGAZIONE AL GOVERNO; LENZI: VOTARE B COME BUONSENSO

“Senza le scuole paritarie ci

ritroveremmo tutti piu’ poveri di servizi e con piu’ bambini in

lista di attesa, senza risposta”, quindi “non torniamo indietro,

il sistema integrato va salvaguardato”. I parlamentari bolognesi

del Pd, senatori e deputati, a due giorni dal referendum sul

finanziamento pubblico alle scuole materne private di Bologna, si

schierano compatti sull’opzione B.

In una nota congiunta Paolo Bolognesi, Claudio Broglia, Andrea

De Maria, Marilena Fabbri e Carlo Galli mettono nero su bianco

che l’offerta educativa pubblica della scuola per l’infanzia, in

citta’ come nei Comuni della provincia e non solo, “e’ garantita

dalla presenza mista delle scuole statali, comunali e paritarie”.Inoltre l’ingresso nel sistema integrato prevede “criteri di

accesso dei bambini non discriminatori, il rispetto dei contratti

di lavoro per il personale e il coordinamento pedagogico per

uniformare i piani dell’offerta formativa”. Stessa posizione per

i senatori Rita Ghedini, Sergio Lo Giudice, Francesca Puglisi e

Giancarlo Sangalli, che dichiarano il loro voto per l’opzione B,

perche’ lasciar fuori anche solo un bambino dalla scuola “e’ una

ferita al diritto all’istruzione costituzionalmente garantito”.Chi non sta rispondendo al bisogno di scuola a Bologna,

aggiungono, “oggi e’ lo Stato, che col 17% dell’offerta non

contribuisce in modo sufficiente alla copertura della richiesta”.Per questo hanno presentato un’interrogazione al Governo per

chiedere di aprire 10 nuove sezioni di materna statale a Bologna

e un piano pluriennale di statalizzazione di altre 39 sezioni e

arrivare all’esaurimento delle liste d’attesa. Nel frattempo, pero’, “dirottare le

poche risorse di cui si discute nel referendum non migliorerebbe

la situazione ma rischierebbe di peggiorarla”, aggiungono i

senatori Pd. Intanto, la deputata democratica Donata Lenzi,

lancia un nuovo slogan: “Voto B come buonsenso”, perche’ Bologna

“e’ il Comune d’Italia con piu’ scuole materne pubbliche e ne

siamo orgogliosi”.

Cosi’ come e’ oggi, conclude poi, il sistema funziona,

garantisce qualita’ in tutte le scuole pubbliche e convenzionate

e da’ un’offerta ampia per metodologie didattiche e orario.


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