INCIDENTI FERROVIARI: Marilena Fabbri, Michele Mognato, Mario Tullo (PD) – Commissione Trasporti approva risoluzione per promuovere la sicurezza sulle linee ferroviarie
“Siamo molto soddisfatti per l’approvazione all’unanimità, avvenuta ieri in Commissione Trasporti alla Camera, della risoluzione del PD, che pone l’attenzione sull’aumento degli incidenti ferroviari causati da comportamenti individuali impropri e la necessità di intraprendere Iniziative di sensibilizzazione ai rischi e inasprimento delle sanzioni. Purtroppo non c’è giorno che i media non diffondano la notizia di investimenti mortali sui binari, di persone che decidono di togliersi la vita, o peggio ancora di episodi di disattenzione che spesso costano la vita, quasi sempre a ragazzi giovani, perché non prestano attenzione all’entrata o all’uscita dei treni dalle stazioni. Ultimamente si è aggiunta a questo triste elenco, la moda di fotografarsi con il cellulare sui binari in prossimità dell’arrivo di un treno, per una incosciente prova di coraggio per poi postare le immagini sui social network. Con questa risoluzione, abbiamo voluto sensibilizzare il Governo a farsi carico del problema promuovendo campagne di educazione e sensibilizzazione alla sicurezza oltre che valutare l’opportunità di un’eventuale modifica delle norme e sanzioni che riguardano la sicurezza di stazioni e attraversamenti ferroviari (D.P.R. n. 753 del 1980), e un potenziamento del personale della Polfer.”
NUOVO TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La IX Commissione,
premesso che:
l’incidentalità ferroviaria in Italia nel periodo 2007-2014 si attesta su livelli inferiori rispetto alla media europea, come pure rispetto al dato degli USA;
scomponendo il dato aggregato del numero totale degli incidenti per tipologie, l’Italia registra un dato superiore alla media per quanto concerne gli «incidenti alle persone per materiale rotabile in movimento»;
nell’anno 2014, secondo i dati dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, gli incidenti significativi, tipizzati secondo la classificazione ERA (European Railway Agency), sono stati 108, avuto riguardo alla rete infrastrutturale di rete ferroviaria italiana;
dall’analisi delle differenti tipologie di incidenti ferroviari, emerge che il maggior numero di eventi concerne investimenti di persone causati da materiale rotabile in movimento e dagli incidenti in corrispondenza ai passaggi di livello;
in effetti, l’83 per cento del totale degli incidenti fa riferimento a comportamenti individuali che violano leggi e norme nell’interazione con la ferrovia, e in particolare il 68 per cento riguarda persone che si sono introdotte senza autorizzazione nel sedime ferroviario, mentre il 15 per cento concerne incidenti occorsi ai passaggi a livello;
il 70 per cento delle presenze indebite di persone non autorizzate presenti negli impianti ferroviari riguarda le linee, e il restante 30 per cento le stazioni e i rispettivi passaggi a livello;
per quanto sopra esposto, risulta evidente la necessità di accrescere la consapevolezza degli utilizzatori e dei frequentatori delle infrastrutture ferroviarie sui gravi rischi conseguenti all’inosservanza delle fondamentali norme di sicurezza, ferma rimanendo l’obbligatorietà per il gestore della rete ferroviaria di adottare tutte le soluzioni tecniche atte a ridurre al minino l’incidentalità;
il sistema sanzionatorio relativo agli accessi indebiti alle infrastrutture ferroviarie rinviene al decreto del Presidente della Repubblica n. 753 del 1980 recante «Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto», che non è stato più modificato dalla sua approvazione;
esso non tiene pertanto conto di nuove forme di comportamento che confliggano con la sicurezza individuale e generale dell’infrastruttura ferroviaria;
gli organi di stampa e di comunicazione hanno dato conto del diffondersi in specie presso i giovani di comportamenti potenzialmente molto pericolosi per l’incolumità propria e altrui nell’accesso al sedime ferroviario, come per esempio l’abitudine ad eseguire i cosiddetti selfie occupando la sede delle linee ferroviarie per poi diffondere le immagini attraverso i social network;Pag. 60
risulta evidente il rischio molto elevato connesso a questo tipo di comportamenti, anche per il meccanismo di emulazione che sovente interessa le giovani generazioni;
fermo restando che occorre intraprendere un percorso di potenziamento degli organici della polizia ferroviaria, è pertanto necessario intervenire da subito agendo sia sull’aggiornamento del quadro sanzionatorio previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 753 del 1980, modificandolo per adattarlo alla situazione contemporanea, sia promuovendo una serie di azioni di sensibilizzazione e comunicazione in grado di accrescere, soprattutto tra i giovani, la consapevolezza in merito al corretto accesso e fruizione del complesso delle infrastrutture ferroviarie (stazioni, passaggio a livello, linee),
impegna il Governo:
a predisporre una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull’incidentalità ferroviaria, con particolare riferimento alla popolazione in età adolescenziale e giovanile;
ad assumere iniziative per promuovere l’aggiornamento del decreto del Presidente della Repubblica n. 753 del 1980, per adeguare il quadro sanzionatorio, che oggi effettivamente appare non più adeguato.
(8-00211) «Mognato, Fabbri, Tullo,