Legge Elettorale: gli emendamenti di “genere”

Legge Elettorale: gli emendamenti di “genere”

Tre gli emendamenti antidiscriminazione di genere presentati da deputate pd e altri partiti:
“Nella successione interna delle liste non possono esservi due candidati consecutivi del medesimo genere, a pena di inammissibilita’”. E’ quanto prevede un emendamento del Pd, a firma Agostini, D’Attorre, Pollastrini Richetti Fabbri Gullo Bindi Gasparini, depositato in commissione Affari Costituzionali alla Camera al testo base sulla legge elettorale.

Un altro emendamento del Partito Democratico, con le stesse sottoscrizioni, stabilisce poi che “nella prima posizione dei candidati nelle liste presentate nei collegi plurinominali, a pena di inammissibilita’, nessuno dei due sessi puo’ essere rappresentato in misura superiore al cinquanta per cento, con arrotondamento all’unita’ superiore”. In alternativa, il Pd propone che “nella prima posizione dei candidati, nelle liste presentate nei collegi plurinominali, a pena di inammissibilita’, nessuno dei due sessi puo’ essere rappresentato in misura inferiore al quaranta per cento, con arrotondamento aritmetico”


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