Interrogazione: Organico Vigili del Fuoco

Interrogazione: Organico Vigili del Fuoco

Interrogazione a risposta in commissione
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Martedì 20 giugno 2017, seduta n. 817
  LABRIOLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che: 
il Corpo nazionale dei vigili del fuoco grazie alla professionalità acquisita del personale in servizio opera alacremente, anche a costo della propria vita, per tentare di salvare altre vite umane, oltre che portare assistenza e conforto. Esempi di eroismo si sono avuti in occasione degli ultimi eventi sismici nel centro Italia e durate le operazioni del recupero dei superstiti dopo il crollo dell’Hotel di Rigopiano; 
tuttavia, non si possono negare le difficoltà in cui si trova il Corpo nazionale dei vigili del fuoco per la pesante carenza organica che si registra in tutti i ruoli del personale, in particolare negli organici del settore operativo. Tali carenze, diffuse su tutto il territorio nazionale, ricadono sull’organizzazione del servizio di soccorso alla popolazione con rischi d’infortunio al personale che opera in squadre non correttamente dimensionate; 
tali difficoltà sono stare illustrate in più occasioni dalle varie sigle sindacali e dal Comitato «idonei non assunti 814 VVFF», con l’intento si sollecitare l’accelerazione dell’assunzione di ulteriori unità; 
il concorso pubblico per 250 posti di vigile del fuoco, bandito lo scorso autunno, con lo scopo di reperire nuove forze, è ancora in itinere e molto probabilmente le fasi concorsuali si concluderanno non prima di un biennio. Tale tempistica risulta, a detta dei sindacati, troppo lunga per le esigenze operative del Corpo; 
le tre sigle confederali Cgil, Cisl e Uil, sia attraverso media e organi di stampa, che con manifestazioni di piazza (si ricorda la manifestazione del 15 giugno 2016 in Piazza Montecitorio a Roma), chiedono da tempo l’assorbimento del personale in graduatoria al concorso pubblico a 814 posti, al momento l’unico bacino disponibile, che contiene ancora 3500 idonei giovani circa (una parte comprende anche idonei discontinui), i quali aspettano da anni una chiamata dopo aver superato 3 prove molto selettive su un bacino di ben 123.000 candidati (prove preselettive – prove motorio attitudinali – prove orali); 
sebbene la legge di bilancio 2017 garantisca la proroga al 31 dicembre 2017 della graduatoria del concorso a 814 posti nel ruolo di vigile del fuoco bandito nel 2008, ciò non implica l’assorbimento delle unità necessarie per far fronte alle carenze d’organico del Corpo; 
sempre nella legge di bilancio 2017 sono stati stanziati 23 milioni di euro per il 2017 e 80 milioni di euro per il 2018 per assunzioni straordinarie nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per il turn over; 
tuttavia per l’anno 2017 non sarebbe stato ancora emanato l’apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri volto a sbloccare i 23 milioni di euro stanziati, dando il via conseguentemente alle convocazioni a relativa visita medica dei candidati idonei utilmente collocati in graduatoria –: 
in che modo il Governo intenda rispondere alle giuste sollecitazioni delle sigle sindacali in merito all’assorbimento del personale idoneo al concorso a 814 posti di vigile del fuoco; 
quali siano i motivi per cui il Governo non abbia ancora provveduto all’utilizzo delle somme stanziate dalla legge di bilancio 2017 per le assunzioni del personale idoneo al concorso a 814 posti di vigile del fuoco per l’anno in corso. 

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Signor/Signora Presidente, onorevoli colleghi, 
  con l’interrogazione all’ordine del giorno, l’Onorevole Labriola lamenta la carenza di organico del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e chiede che si tenga conto delle sollecitazioni dei rappresentanti sindacali adottando le misure finalizzate ad assorbire il personale idoneo del concorso a 814 posti di vigili del fuoco. 
  L’Onorevole chiede, inoltre, di conoscere i motivi per i quali il Governo non abbia ancora provveduto a utilizzare le somme stanziate dalla legge di bilancio del 2017 previste per l’assunzione del personale idoneo del citato concorso. 
  Premetto che l’Amministrazione dell’interno, pur in presenza di ripetute manovre di contenimento della spesa pubblica connesse alla difficile congiuntura economico-finanziaria del Paese, ha dedicato una particolare attenzione al ripianamento delle dotazioni organiche del Corpo nazionale, da un lato con iniziative legislative che hanno determinato un incremento dell’organico teorico di circa 2.500 unità, dall’altro, con iniziative mirate al rafforzamento delle presenze effettive presso le strutture territoriali dei vigili del fuoco, anche grazie al ripristino del turn over al cento per cento a decorrere dal 2016. 
  Tali misure hanno permesso di assumere, negli ultimi mesi dell’anno 2016, 845 unità di vigili del fuoco, di cui 398 sono state assegnate alle sedi di servizio il 5 giugno scorso, mentre i restanti 447 sono stati assegnati alle sedi servizio lo scorso 7 agosto. 
  Un ulteriore potenziamento di personale è derivato dall’assorbimento, nel dicembre del 2016, di 390 unità del Corpo forestale dello Stato, assegnati nei ruoli ad esaurimento AIB – antincendio boschivo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. 
  Informo, inoltre, che l’Amministrazione è stata autorizzata a bandire una nuova procedura concorsuale per l’immissione di 250 unità dei vigili del fuoco, la cui prova preselettiva si è conclusa recentemente. La procedura presumibilmente avrà termine entro la fine del 2018. 
  Tale misura, oltre a ridurre le carenze di organico del Corpo nazionale, attualmente pari nel complesso a 3.359 unità su un organico di 37.481, consentirà anche di incidere sul fenomeno dell’aumento dell’età media del personale in servizio, che rischia di diventare una seria criticità sia sul piano operativo. 
  Quanto all’assorbimento degli idonei del concorso a 814 posti di vigile del fuoco, ricordo che la relativa procedura concorsuale è stata bandita nel 2008 e con successivi provvedimenti normativi è stata più volte confermata la vigenza della relativa graduatoria, da ultimo, fino al 31 dicembre 2017 per effetto dell’articolo 1, comma 368, della legge 11 dicembre 2016, n. 232. 
  In ragione delle assunzioni effettuate nel corso degli anni, la graduatoria del concorso in parola, ha visto uno scorrimento di circa 4500 idonei a fronte di un concorso bandito per 814 posti. Numeri che confermano un’importante risposta alle aspettative dei circa 7.600 idonei della graduatoria in questione, oggi ridotti a circa 3.100 persone.
  Inoltre, entro la data del 15 dicembre 2017, a valere sempre sulla graduatoria del concorso pubblico a 814 posti, è prevista l’assunzione di altre 301 unità di vigili del fuoco a copertura del turn over per l’anno 2016. 
  In riferimento all’ultimo quesito posto dall’interrogante, faccio presente che effettivamente con la legge di bilancio 2017 è stato attivato uno specifico Fondo per finanziare una serie di istituti attinenti al personale del pubblico impiego, compreso il personale del Corpo dei vigili del fuoco. Con la ripartizione del predetto Fondo, avvenuta con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio scorso, sono stati destinati 119,12 milioni di euro per l’anno 2017 e 153,24 milioni di euro a decorrere dall’anno 2018, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente. Tali assunzioni riguarderanno le Amministrazioni dello Stato ivi compresi i Corpi di Polizia e il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. 
  Preciso che per le assunzioni straordinarie del Corpo nazionale sono stati stanziati 16 milioni di euro che consentiranno l’assunzione di 400 unità. 
  Tali assunzioni straordinarie consentiranno di ridurre ulteriormente le carenze di organico evidenziate nell’interrogazione.

Interrogazione a risposta in commissione 5-11879
presentato da
INCERTI Antonella
testo presentato
Mercoledì 19 luglio 2017
modificato
Giovedì 20 luglio 2017, seduta n. 838
  INCERTI, GANDOLFI, FABBRI, BARUFFI, ROMANINI, PATRIZIA MAESTRI. — Al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che: 
da tempo i comandi provinciali dei vigili del fuoco segnalano la necessità di rinnovare il parco degli automezzi con cui operano giornalmente su tutto il territorio nazionale e la particolare urgenza di fornire gli operatori di attrezzature ed automezzi sicuri con cui effettuare in modo efficace ed efficiente un servizio tanto importante quanto indispensabile; 
il parco degli automezzi in uso sul territorio nazionale e, in particolare, in Emilia Romagna ha un’anzianità di servizio di circa 16 anni; 
il Parlamento ed il Governo hanno provveduto, attraverso la previsione, nella legge n. 232 dell’11 dicembre 2016 – legge di bilancio per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 – all’articolo 1, comma 623, di uno speciale fondo di 70 milioni di euro per il 2017 e di 180 milioni di euro annui per il periodo 2018-2030, destinato all’acquisto e all’ammodernamento dei mezzi strumentali in uso alle forze di polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco –: 
se siano stati definiti i criteri di assegnazione delle risorse e quale sia la tempistica con la quale si intenda attivare il suddetto fondo. (5-11879)

ALLEGATO 3
5-11879 Incerti: Sull’utilizzo del fondo destinato all’acquisto e all’ammodernamento dei mezzi strumentali in uso alle forze di polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
  Signor/a Presidente, On.li Colleghi, 
  con l’interrogazione all’ordine del giorno l’onorevole Incerti, unitamente ad altri interroganti, chiede quali iniziative si intendano adottare per ammodernare il parco macchine del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in particolare nella Regione Emilia Romagna. 
  A tale proposito, inoltre, chiede quale sia la tempistica per rendere disponibili le somme stanziate dalla legge di bilancio 2017. 
  Effettivamente, come evidenziato dagli interroganti, l’età media dei mezzi dei vigili del fuoco nella regione Emilia Romagna si attesta intorno ai 16 anni. 
  Tale valore risulta di poco inferiore alla media nazionale e, comunque, va inquadrato nella situazione generale di carenza e vetustà degli automezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che risente di un prolungato periodo di scarsità di risorse finanziarie a causa del quale non è stato possibile dar luogo ad un adeguato ricambio e ammodernamento del parco mezzi. 
  Ricordo, però, che negli ultimi anni, per quanto riguarda il potenziamento delle risorse strumentali, sono stati approvati specifici interventi normativi che hanno disposto linee di finanziamento per la realizzazione, almeno in parte, di un piano di ammodernamento dei mezzi operativi. 
  Mi limito, in proposito, a richiamare le più recenti misure: 
   il decreto-legge n. 113 del 2016, che ha autorizzato la spesa di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2016-2018. Per l’anno 2016 si è già provveduto all’acquisto di n. 100 autoveicoli jeep, per una spesa di euro 2.029.917,74 e di n. 40.000 uniformi invernali per una spesa di euro 7.528.376,00. 
  I fondi previsti per gli anni 2017 e 2018, saranno utilizzati per il rinnovo di dispositivi di protezione individuale; 
   il decreto-legge 189 del 2016, che ha autorizzato la spesa di 5 milioni di euro per l’anno 2016 e di 45 milioni di euro per l’anno corrente. Con l’utilizzo delle predette risorse del 2016, unitamente a fondi ordinari, sono stati stipulati contratti per l’acquisizione di 8 autoscale, attualmente in fase di allestimento e 10 autocarri in fase di assegnazione. Inoltre, le risorse stanziate per il 2017 verranno utilizzate per l’acquisizione di 160 autopompe, 16 automezzi per soccorso nei centri storici, ed infine 10 autoscale; 
   la legge di bilancio 2017, che ha stanziato 70 milioni di euro per l’anno in corso e 180 milioni di euro annui per il periodo 2018-2030 da ripartire tra le Forze di polizia e il Corpo nazionale secondo un programma pluriennale di finanziamento. A tal riguardo comunico che è in corso di definizione il D.P.C.M. per la suddivisione del fondo ed è stata predisposta una bozza di piano di ripartizione delle risorse in argomento, che tiene conto anche delle esigenze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza; 
   da ultimo, segnalo l’incremento, pari a 5 milioni di euro, delle risorse destinate all’acquisto di automezzi in considerazione dell’eccezionale sforzo operativo del Corpo nazionale sostenuto quest’estate per lo spegnimento degli incendi boschivi.
  Tali provvedimenti legislativi potranno consentire – e in parte hanno già consentito – di ridurre le lamentate carenze del parco automezzi del Corpo nazionale.


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