Interpellanza urgente sul licenziamento delegato Basell Ferrara

Interpellanza urgente sul licenziamento delegato Basell Ferrara

INTERPELLANZA URGENTE

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Al Ministro dello Sviluppo economico

Per sapere:
Premesso che –

la Lyondell Basell è una impresa multinazionale che opera, in 14 paesi e con oltre 13000 dipendenti, nel settore della chimica. E’ presente in Italia con stabilimenti a Ferrara, Brindisi e Milano;

nello stabilimento di Ferrara sono occupati, in attività di ricerca e produzione, 860 dipendenti, 45% dei quali impegnati nell’ambito del centro ricerche “G. Natta” che costituisce il nucleo principale di innovazione dei prodotti e delle tecnologie sulle materie plastiche del Gruppo;

nel 2013 il sito produttivo di Ferrara ha affrontato un’impegnativa ristrutturazione che, dopo una dura vertenza conclusasi con la fattiva partecipazione della Regione Emilia-Romagna, ha comportato l’uscita di 105 unità lavorative e il ridimensionamento delle attività, pur riaffermando il valore strategico della sede;

nella primavera 2015 si è aperta, tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, una trattativa per il rinnovo del contratto integrativo di secondo livello nell’ambito della quale le OO.SS. hanno chiesto di affrontare anche il tema delle garanzie occupazionali per i lavoratori coinvolti dalle frequenti riorganizzazioni aziendali;

il 10 dicembre 2015 l’azienda ha improvvisamente comunicato il licenziamento individuale per motivi economici di 2 lavoratrici motivando tale decisione con la soppressione delle rispettive posizioni di lavoro, senza alcun preavviso alle OO.SS. e alla RSU di stabilimento, benché con le stesse fosse corso una trattativa;

tale accadimento ha determinato l’alimentarsi di un pesantissimo clima di tensione che ha portato all’interruzione della trattativa, all’immediata proclamazione di uno sciopero delle maestranze e ad una dura presa di posizione, molto critica nei confronti dell’azienda, da parte del Sindaco di Ferrara;

cinque giorni dopo, a seguito delle iniziative di mobilitazione sindacale e di pressione delle istituzioni locali la direzione, sottoscrivendo un verbale di incontro, ha ritirato il provvedimento di licenziamento e ha reintegrato le due lavoratrici impegnandosi ad affrontare in sede di accordo integrativo il tema generale della rioccupabilità delle persone in caso di riorganizzazione;

alla ripresa delle trattative la direzione aziendale ha confermato l’indisponibilità a convenire su una norma pattizia che scongiurasse il ripetersi, nelle forme e nei contenuti, dell’episodio delle due lavoratrici, come per altro già previsto nel precedente accordo aziendale;

Dopo due giorni di trattativa, in una fase convulsa di un tesissimo confronto, si è determinato un alterco tra un delegato e un rappresentante aziendale;

nonostante i tentativi sindacali di ridurre la tensione, spostando gli scioperi già proclamati per quello stesso giorno, e di riprendere la trattative, l’azienda ha avviato un procedimento disciplinare con la sospensione cautelare del delegato e il suo successivo licenziamento –

Se il Ministro interrogato sia a conoscenza degli episodi sopradescritti e se non intenda intervenire al fine di favorire il ristabilirsi di un corretto e proficuo confronto tra le organizzazioni sindacali e l’azienda, a partire dalla revoca del licenziamento effettuato, e se sia a conoscenza dei piani di sviluppo e riorganizzazione aziendale della Lyondell Basell, con particolare riferimento al sito produttivo di Ferrara

Se i Ministri non ravvedano in questi atteggiamenti un tentativo di creare da parte della Multinazionale un clima di scontro per giustificare un progressivo abbandono dell’attività nel nostro Paese.

MAESTRI PATRIZIA
BRATTI
BOLDRINI
DAMIANO
EPIFANI
GNECCHI
PICCOLO GIORGIO
CASELLATO
ALBANELLA
ZAPPULLA
INCERTI
MICCOLI
BARUFFI
LATTUCA
DE MARIA
GRIBAUDO
PARIS
PAGANI
DI SALVO
BOLOGNESI
SCHIRO
GANDOLFI
PATRIARCA
POLLASTRINI
ROMANINI
FABBRI
MONTRONI
GIACOBBE
MOGNATO
CARLONI
ARLOTTI
MAURI
MARCHI
ZAMPA
RICHETTI
ROTTA
DI MAIO MARCO


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