I precari della Giustizia

I precari della Giustizia

Nel corso del question time di mercoledì 13 luglio il Ministro Orlando ha risposto all’interrogazione del PD relativa alla situazione del personale del comparto della giustizia, anche alla luce delle recenti misure volte al potenziamento dell’efficienza degli uffici giudiziari.
E’ indubbio il processo riformatore intrapreso dal Governo per dare al sistema giustizia una migliore e robusta “struttura”, riforme del processo civile, del processo penale, del fallimentare, introduzione dell’ufficio del processo, digitalizzazione, nuovo tribunale delle imprese, riforma della magistratura onoraria, incentivazione al ricorso a forme alternative di definizione delle controversie. Ultimo in ordine di tempo è l’emendamento approvato ieri, su iniziativa del PD, in Commissione giustizia alla Camera che consente di reperire ulteriori modalità e risorse per andare a coprire gli organici carenti.

Tuttavia la carenza di organico resta una emergenza che richiede nuove contromisure oltre quelle già prese (mobilità per il personale in esubero delle Province verso il comparto giustizia, decreto legge n. 90/2014 sull’efficienza degli uffici giudiziari, accelerazione dei processi di riqualificazione del personale prevista dall’ultima Legge di Stabilità).
Mi auguro che, come ammesso dal Ministro, nelle selezioni pubbliche che verranno fatte si possa davvero tenere conto, nella parte riservata ai titoli, anche di quelli maturati da coloro che hanno in questi anni mandato avanti gli uffici come, per esempio, i tirocinanti con adeguata qualificazione.
Se vogliamo che la giustizia italiana diventidavvero più vicina ai cittadini, più efficace ed efficiente la modernizzazione del sistema deve necessariamente passare dalla copertura degli organici che mancano negli uffici giudiziari.

Articolo e testo dell’interrogazione presentata

Il testo della risposta


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