Guglielmo Marconi: un patrimonio italiano!

Guglielmo Marconi: un patrimonio italiano!

GUGLIELMO MARCONI: PRESENTATA INTERROGAZIONE PER CHIEDERE INTERVENTO GOVERNO SU REVOCA RICONOSCIMENTO COMUNE SALVAN (SVIZZERA)

7 aprile 2016

“Dopo aver chiesto alcuni mesi fa, per iscritto, al segretario generale della ITU (l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni dell’ONU), Mr. Houlin Zhao, di revocare al Comune di Salvan il titolo di Patrimonio mondiale delle Telecomunicazioni conferito nel settembre del 2008, ho ritenuto opportuno investire della questione anche il Governo Italiano presentando, insieme al collega Gianni Farina, un’interrogazione ai dicasteri competenti.

Abbiamo posto all’attenzione del Governo le evidenze storiche tese a smentire i presupposti, su cui alcuni organismi internazionali, avevano attribuito riconoscimenti alla cittadina Svizzera di Salvan nel nome di Guglielmo Marconi, ma anche il ridimensionamento del riconoscimento a Salvan da parte della rivista tecnico-scientifica IEEE AP Magazine nel 2013 che ha provveduto a cancellare ogni riferimento a Guglielmo Marconi e all’estate del 1895 nella cittadina svizzera.

E’ ormai un dato oggettivo che nel 1895 Guglielmo Marconi, sottoposto agli obblighi di leva e privo di autorizzazione all’espatrio, non soggiornò a Salvan e non compì pertanto alcun esperimento di telegrafia senza fili in tale località, per quanto, qualora anche fosse avvenuto non sarebbe stato in alcun modo rilevante per le scoperte marconiane. E’ giunto il momento che si faccia chiarezza su una questione che si trascina dal 2008 e da sempre fondata su supposizioni non provate da fonti storiche documentali.

Mi auguro che la ITU provveda a revocare al comune di Salvan il riconoscimento internazionale di “Patrimonio mondiale delle Telecomunicazioni”, alla luce della inedita documentazione storica che esclude senza alcun dubbio l’attendibilità dell’unica fonte orale che sta alla base della tesi sostenuta dalla Comunità di Salvan. Diversamente auspico un intervento del nostro Governo che punti a ripristinare la veridicità dei fatti”.

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11063
presentato da
FABBRI Marilena
testo presentato
Mercoledì 5 aprile 2017
modificato
Giovedì 6 aprile 2017, seduta n. 775
  FABBRI, GIANNI FARINA, GIANNI FARINA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
nel 2005, l’Ieee (Institute of Electrical and Electronic Engineers) – la più grande società professionale nel mondo per il progresso dell’ingegneria tecnologica nell’ingegneria elettrica ed elettronica – ha attribuito a Salvan una targa commemorativa (Milestone) in ricordo delle ipotetiche sperimentazioni, mai provate storicamente, fatte da Guglielmo Marconi a Salvan (Svizzera) nell’estate del 1895, quindi prima degli esperimenti decisivi di Marconi a Pontecchio Marconi (Bologna);
successivamente, nel settembre del 2008, l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu) dell’Onu, con sede a Ginevra, di cui l’Italia è membro finanziatore, ha attribuito a Salvan la targa di «Patrimonio mondiale delle telecomunicazioni», istituito per l’occasione e mai più assegnato ad altra località. La cerimonia – a cui parteciparono sia il presidente della Confederazione elvetica, Pascal Couchepin, che il segretario generale dell’Itu pro tempore, Hamadoun Touré – suscitò numerose proteste da parte del mondo scientifico italiano. La stampa italiana dette, in quella occasione, grande risalto alla vicenda. L’ambasciatore italiano a Berna, su richiesta dell’interrogante, all’epoca dei fatti sindaco di Sasso Marconi ed in accordo con il Governo, decise di non partecipare alla cerimonia di Salvan;
è evidente che i predetti importanti riconoscimenti internazionali dati a Salvan hanno avallato un falso storico, con il rischio di adombrare e ridimensionare il valore dei luoghi in cui Guglielmo Marconi realizzò i primi esperimenti di telegrafia senza fili storicamente ineccepibili, presso la Villa Griffone e la Collina dei Celestini a Pontecchio Marconi, tra la primavera e l’autunno del 1895, causando potenzialmente all’Italia un danno di immagine;
a seguito di ricerche – di cui il comune di Sasso Marconi e La Fondazione Marconi furono tra i promotori tra il 2008 ed il 2009 – è apparso evidente, secondo l’interrogante, che i due riconoscimenti internazionali attribuiti a Salvan si basavano su supposizioni non provate in via documentale; supposizioni che sono state successivamente smentite da documenti inediti conservati negli archivi storici italiani e portati a conoscenza del pubblico recentemente, che hanno dimostrato che Guglielmo Marconi leva, non era in possesso nel 1895, sottoposto agli obblighi di leva, non era in possesso del passaporto e dell’autorizzazione all’espatrio da parte del Ministero della guerra, richiesti e ottenuti solo nel 1896;
i risultati delle ricerche sono stati pubblicati nel 2013 sulla rivista tecnico-scientifica Ieee Ap Magazine. La pubblicazione di tali evidenze storiche hanno avuto come conseguenza il ritiro del riconoscimento «Milestone» nel nome di Marconi da parte dell’Ieee;
resta invece ancora insoluto il problema del riconoscimento dato al comune di Salvan dall’Itu, l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu) che ha consegnato il 26 settembre 2008 ufficialmente il titolo di «Patrimonio mondiale delle telecomunicazioni» sulla base di un presunto soggiorno di Marconi nell’estate del 1895 in cui avrebbe alcuni esperimenti di telegrafia senza fili;
a dicembre 2016 l’interrogante ha inviato una lettera al Segretario generale pro tempore dell’Itu Houlin Zhao, il quale ha comunicato di avere preso in carico l’istanza e di aver avviato un’istruttoria;
stante l’accertata veridicità dei fatti, come riportato in premessa, un riconoscimento internazionale rilasciato dall’Itu, ovvero la consegna del titolo di «Patrimonio mondiale delle telecomunicazioni» sarebbe stato più plausibile che fosse stato conferito ad una delle molte località nel mondo che sono in grado di dimostrare, con prove incrociate ed inconfutabili, la presenza e il lavoro di Guglielmo Marconi –:
se il Governo non reputi doveroso assumere le iniziative di competenza, anche in un’ottica di moral suasion, nei confronti dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni dell’Onu al fine di promuovere la revoca del riconoscimento di cui in premessa, basato su presupposti che per l’interrogante si sono dimostrati non fondati, alla luce della documentazione di cui in premessa. (5-11063)

Rassegna stampa


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